Lettera dei giovani alla Chiesa di Adria-Rovigo

Carissimi,

quello che avete tra le mani è un dono, il dono che i giovani della nostra diocesi fanno a ciascuno di noi.
Si sono incontrati il 27 gennaio scorso ad Arquà Polesine e a partire da quattro workshop di confronto hanno elaborato tan-
ti pensieri e riflessioni che hanno riassunto in una lettera.

Questa lettera, è la sintesi del loro confronto. Ha l’immediatezza di un testo abbozzato e colloquiale ma nello
stesso tempo ha l’autorevolezza di 150 volti di giovani (dai 17 anni in su) che si sono ritrovati e hanno scritto ciò che pensano.

Ora questa lettera ci viene consegnata da loro. Noi la pubblichiamo così come ci è stata consegnata, convinti che la loro voce sia interessante. Abbiamo aggiunto soltanto, in fondo, a conclusione, quattro domande, perchè coloro che lo desiderano possano riflettere per “rileggere” le prassi delle nostre Parrocchie, Comunità, Associazioni e Movimenti nei confronti dei giovani stessi. Nell’Esortazione apostolica post sinodale “Christus vivit” Francesco scrive: «L’ascolto rende possibile uno scambio di doni, in un contesto di empatia. […] Allo stesso tempo pone le condizioni per un annuncio del Vangelo che raggiunga veramente il cuore, in modo incisivo e fecondo» chiedono di ascoltare la voce dei giovani».

Questa lettera è uno strumento che vuole dare voce ai giovani che ci sono perchè si immergano sempre più nella vita della
nostra Chiesa diocesana. Questo è uno strumento, non è una soluzione ai problemi giovanili o al rapporto dei giovani con la Chiesa. Le soluzioni, ce lo dicono sempre i giovani, si trovano assieme. Noi amplifichiamo la loro voce. Vi invitiamo, invitiamo gli adulti, a leggerla. Noi abbiamo trovato molti spunti di riflessione.
Buona lettura e buoni pensieri.

Rovigo, 7 giugno 2019

clicca sul link per scaricare il documento

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L’Equipe diocesana di Pastorale Giovanile