Don Gastone Gasparini ci ha lasciati

Nella notte del 29 febbraio

Nel cuore della notte del 29 febbraio, dopo lunga e sofferta malattia affrontata con cristiana fortezza, amorevolmente e premurosamente assistito dai famigliari, è entrato nella luce della risurrezione il caro sacerdote

don Gastone Gasparini, di anni 79.

Commossi, ma colmi di speranza nel Cristo risorto, lo annunciano i fratelli Mariarosa e Luigi, Nausica e gli altri nipoti, insieme con il Vescovo di Adria-Rovigo, Pierantonio Pavanello, e il Presbiterio diocesano, nel quale, don Gastone si è speso con generosa fraternità in 55 anni di ministero profuso nelle parrocchie di Rovigo-S. Pio X, Garofolo e Fratta Polesine, in Seminario, nella scuola come insegnante e come preside.

La salma di don Gastone sosterà nella chiesa parrocchiale di Fratta Polesine dal pomeriggio di martedì 3 al mattino di mercoledì 4 marzo, quindi sarà tumulata in forma privata, alla presenza del Vescovo, nella tomba di famiglia nel cimitero di Ficarolo.

Terminata l’emergenza, saranno celebrate le esequie pubbliche a Fratta Polesine.

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Don Gastone Gasparini, parroco di Fratta Polesine per 33 anni, ci ha lasciati all’alba del 29 febbraio 2020. Ha concluso la sua giornata terrena, circondato dall’affetto dei suoi cari, dopo un periodo di lunga malattia.

Parroco emerito di Fratta Polesine, era stato ordinato il 29 giugno 1964 dal Vescovo ausiliare mons. Marcello Rosina; nel 2014 aveva celebrato la messa del 50^ di ordinazione sacerdotale insieme ad altri due compagni, preti diocesani, Don Vittorio De Stefani e Don Mario Carmignola.

Tra i suoi incarichi anche il servizio di Consulente ecclesiastico del C.I.F. e di assistente ecclesiastico dei Medici Cattolici. Laureato in Scienze biologiche all’Università di Padova, insegnante sia in Seminario Diocesano che nella scuola pubblica, era nato a Ficarolo il 29 dicembre 1940, e nel paese natio aveva maturato la sua vocazione grazie al parroco, don Emilio Cecchettin, che lo avviava agli studi in Seminario Diocesano.

All’insegnamento della matematica e delle scienze, affiancava il suo impegno pastorale nella parrocchia di S.Pio X nel capoluogo polesano. Per qualche tempo fu anche parroco di Garofolo.

Tutta la comunità diocesana lo ricorda con affetto per la sua umanità, sensibilità e preparazione, e innalza per la sua cara anima preghiere di suffragio.