Buone prassi e raccolta fondi destinata alle attività caritative della rete parrocchiale

CARITAS, EMERGENZA CORONAVIRUS

Aiuti alle Parrocchie della Diocesi

Carissimi,

vi scriviamo nuovamente per suggerirvi qualche semplice indicazione alla luce delle ultime circolari e ordinanze ministeriali, nelle quali viene esplicitamente citato il Terzo Settore e la stessa Caritas.

Rispetto alle attività caritatevoli che ogni parrocchia sta portando avanti, restano invariate le indicazioni suggerite nella precedente comunicazione:

  • Convertire le attività del Centro d’Ascolto in una modalità di contatto telefonico, avendo particolare attenzione per le situazioni di maggiore fragilità o solitudine.
  • In caso di attività di distribuzione di beni alimentari, organizzare la stessa in modo da evitare qualsiasi forma di assembramento di persone (sia utenti che volontari), utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina), igienizzare con regolarità gli ambienti e le superfici nei quali si opera.

 

Ciò che in questo momento riteniamo però particolarmente importante sottolineare è:

  • Il coordinamento di tutte le azioni in questo momento di emergenza spetta ai Servizi Sociali del proprio Comune. E’ perciò di fondamentale importanza che le nostre attività caritatevoli siano comunicate ai Servizi Sociali e siano condotte in sintonia con tutta la Rete territoriale.
  • Risorse comunali per alimenti. Ogni comune si è organizzato/si sta organizzando per la distribuzione dei contributi ministeriali per gli interventi di solidarietà alimentare. L’individuazione dei beneficiari di tali contributi spetta ai Servizi Sociali del Comune, che stabiliscono criteri e modalità di accesso. E’ di fondamentale importanza che ogni realtà caritativa prenda contatti con i Servizi Sociali del proprio Comune per essere informata rispetto alle modalità operative adottate. Ciò è necessario sia per facilitare la diffusione di informazioni corrette tra i propri assistiti che per essere in grado di individuare le eventuali situazioni di fragilità che non potranno beneficiare di tali contributi e che andranno quindi diversamente sostenute.
  • Le persone in difficoltà devono in questo momento fare riferimento al Comune in cui attualmente si trovano, anche se non è il proprio comune di residenza o di domicilio, poiché non è concesso il rientro nel proprio Comune di provenienza. E’ dovere di ciascun territorio, quindi anche delle realtà caritative, prendersi cura di queste eventuali situazioni di fragilità fino ad ora non conosciute.

  • Autorizzazione agli spostamenti per i volontari. Perché le azioni caritatevoli possano essere definite come “necessarie” devono essere concordate, anche via mail, con i Servizi Sociali. Ciò consentirà ai volontari di muoversi potendo indicare nell’autocertificazione “situazione di necessità”. Ogni parrocchia può ulteriormente tutelare i propri volontari predisponendo un’Attestazione firmata dal Parroco, ne alleghiamo un fac-simile.

  • Buone prassi. Siamo consapevoli che il periodo quaresimale era occasione in molte parrocchie per raccogliere offerte alimentari che venivano poi redistribuite tramite i propri servizi caritativi. Per far fronte quindi all’eventuale carenza di tali beni le Parrocchie possono attivarsi per l’iniziativa della “Spesa Sospesa”, in accordo con i gestori degli esercizi commerciali più prossimi. Tale iniziativa dovrà essere pubblicizzata con un cartello o tramite social/canali comunicativi della parrocchia e sarà realizzata solo tramite un cesto/carrello di raccolta poiché è da escludersi la permanenza di volontari nel negozio.

Come Caritas diocesana abbiamo attivato una raccolta fondi destinata alle attività caritative della rete parrocchiale. Vi ricordiamo che il cosiddetto “Decreto Cura Italia” prevede agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali effettuate a favore di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro che stanno attuando interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, quali appunto la Caritas diocesana di Adria-Rovigo.

Vi alleghiamo il materiale informativo in modo che possiate contribuire alla sua diffusione anche tramite i vostri canali di comunicazione; sul nostro sito (www.caritasrovigo.org) trovate maggiori informazioni.

Facsimile_attestazione_volontariato