È il tempo di ritrovare una dimensione concreta di prossimità che si faccia carico di tutte le difficoltà e i problemi della gente

28 giugno, RaiUno: la Chiesa di Francesco e la pandemia

Nella puntata, in onda a mezzanotte e 25, riflettori su famiglia, Terzo Settore e cultura post-covid.

La Chiesa e la pandemia? “È il tempo di ritrovare una dimensione concreta di prossimità che si faccia carico di tutte le difficoltà e i problemi della gente. Mettersi accanto alle persone, la prima forma di evangelizzazione come ci ha insegnato Giovanni Paolo I, nel solco del Concilio Vaticano II e come ci insegna oggi Papa Francesco”. Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, intervistato da Rai Vaticano per il programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda su RaiUno domenica 28 giugno alle 24.25 (in replica su Rai Storia il 5 luglio alle 12.30, e per l’estero sui canali di Rai Italia). Il cardinale Parolin illustra il lavoro della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, da lui presieduta, vicepresidente la vaticanista Stefania Falasca. Per Giovanni Paolo I, il Papa dei 33 giorni è in corso il processo di canonizzazione. “L’opera e la spiritualità di Giovanni Paolo I – dice ancora Parolin – sono di grande attualità per il nostro mondo e la nostra Chiesa. Ecco perché promuovere e diffondere la conoscenza della sua figura.” Per Falasca, che è anche vicepostulatrice della Causa di Canonizzazione di Albino Luciani “è proprio grazie alla introduzione della Causa che si è potuto avere accesso alle fonti primarie delle varie sedi dove Luciani ha esercitato il suo ministero. Ora, ed è compito della Fondazione, occorre avviare ricerche e studi per approfondire pensiero e opera di Giovanni Paolo I”.

Nella puntata riflettori su famiglia, Terzo Settore e cultura post-covid.

Per Gabriella Gambino, Sottosegretario del Dicastero Pontificio Laici, Famiglia e Vita dice:la famiglia ha mostrato di essere davvero un ammortizzatore da un punto di vista sociale, economico ed educativo, ha mostrato di essere insostituibile”. Mentre per Gigi De Palo, Presidente del Forum Associazioni Familiari “è importante essere corpo unico: pastori, associazionismo e laici facciano sentire la loro voce perché senza famiglia non c’è comunità non c’è Chiesa. Si facciano sentire perché venga messa in atto una politica che permetta alle famiglie di fare le famiglie e ai giovani di sposarsi”.

E il sociale? Per Stefano Zamagni, Presidente Pontificia Accademia delle Scienze Sociali “Noi veniamo da una lunga stagione nella quale il modello di ordine sociale era basato su due pilastri, lo stato e il mercato. Dobbiamo passare dal modello bipolare al modello tripolare: stato – mercato – comunità, dove comunità fa riferimento appunto all’intervento anche in ambito economico, e non solo in ambito culturale e sociale, degli enti di terzo settore”. Per Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD, “è la valorizzazione del Terzo Settore la possibilità per colmare i gap economici e culturali del Mezzogiorno”. Mentre Roberto Rossini, presidente nazionale ACLI, propone di incentivare e finanziare maggiormente il servizio civile universale “perché è questo che dà la possibilità ai giovani di impegnarsi per un anno al servizio della patria per il bene comune e di scoprire per un anno come possono essere utili al territorio delle comunità”.

Arte, cultura, bellezza, potranno contribuire a sentirci meglio dopo la drammatica esperienza della pandemia? Paola Coali ha girato l’interrogativo al cardinale Gianfranco Ravasi: “L’arte, in ogni sua espressione – dice il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – ha in sé una forza terapeutica, spirituale e persino umana, è necessario riappropriarsi delle opere in una maniera più umana, più autentica in modo che si realizzi questo incontro”.

“Viaggio nella Chiesa di Francesco” dopo aver raccontato l’impegno della Diocesi di Bologna nei giorni della pandemia fa rotta a Napoli, alla vigilia della Preghiera di ringraziamento che il cardinale Crescenzio Sepe ha indetto per il primo luglio in Piazza del Plebiscito. “Chiesa e volontariato sociale a Napoli hanno fatto subito squadra – dice Sepe – contro il rischio di infiltrazioni malavitose rispetto alla povertà, al malessere sociale, ai drammi provocati dal Coronavirus. Guido Pocobelli Ragosta racconta così l’impegno, tra l’altro di Caritas, Fondazione Grimaldi e dell’antica Arciconfraternita dei Pellegrini, “il cuore di Napoli che non si è mai fermato”, come spiegano, tra gli altri, Luca Marciani della Fondazione Grimaldi e Gianni Cacace, segretario generale dei Pellegrini. Infine due libri, presentati nella puntata, che raccontano la Chiesa e i mesi del virus: “La vita si fa storia” di Vincenzo Corrado, direttore Comunicazioni sociali Cei  e “Vuoto a credere” del vaticanista Enzo Romeo.