Rese note anche le disposizioni diocesane in tema di liturgia, per la Settimana Santa 2021

Pubblicato il Decreto con cui mons. Vescovo autorizza le celebrazioni penitenziali con assoluzione collettiva

I parroci e i rettori delle chiese delle comunità religiose maschili possono tenere celebrazioni penitenziali con l’assoluzione collettiva dei fedeli, senza la previa confessione individuale, a precise condizioni e limitatamente al periodo 22-31 marzo 2021

Con apposito Decreto (prot. 25/2021), mons. Vescovo ha disposto che

in preparazione alla celebrazione della Pasqua, nel periodo dal 22 al 31 marzo, i parroci e i rettori delle chiese delle comunità religiose maschili possano tenere celebrazioni penitenziali con l’assoluzione collettiva dei fedeli senza la previa confessione individuale alle seguenti condizioni:
– si abbia cura di predisporre una celebrazione (distinta da quella dell’eucaristia) che preveda un tempo adeguato di ascolto della Parola di Dio e uno spazio di preghiera personale e comunitaria in cui esprimere il pentimento e la richiesta del perdono di Dio;
– si premetta al segno sacramentale dell’assoluzione un’adeguata catechesi che metta in rilievo la straordinarietà della forma adottata, il dono del perdono e della misericordia di Dio, il senso del peccato e l’esigenza di una reale e continua conversione;
– si invitino i fedeli a fare il proposito di confessare a tempo debito i singoli peccati gravi (can. 962);
– si ricordi che coloro a cui sono stati rimessi i peccati gravi attraverso l’assoluzione generale in occasione del Natale sono tenuti ad accostarsi alla confessione individuale prima di ricevere una nuova assoluzione generale (can. 963)
Analoga concessione viene data agli assistenti religiosi presso le di cura e le residenze sanitarie assistenziali (R.S.A.), che potranno impartire l’assoluzione a più penitenti senza previa confessione individuale quando gli ammalati e gli anziani ivi ricoverati si trovino in reparti in cui non sia possibile garantire il segreto della confessione individuale e le adeguate misure sanitarie per evitare il contagio.
La possibilità di ricorrere a questa forma straordinaria di celebrazione del sacramento della Penitenza non esime dal garantire la possibilità di accostarsi alla confessione individuale: i parroci e gli altri sacerdoti si rendano disponibili per il ministero della confessione stabilendo gli orari e dandone comunicazione ai fedeli.

Rovigo, dalla Curia vescovile, 4 marzo

+ Pierantonio Pavanello, Vescovo

scarica qui sotto le disposizioni diocesane liturgiche per la Settimana Santa 2021