Un’attesa fremente di gioia per tutte le Diocesi Trivenete

La Chiesa di Belluno-Feltre in pellegrinaggio per la Beatificazione di Albino Luciani

Lettera del Vescovodi Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni, alle comunità parrocchiali, ai presbiteri e diaconi

Carissime comunità parrocchiali, carissimi presbiteri e diaconi,

tutta la nostra Chiesa di Belluno-Feltre vive, in questi giorni, un’attesa fremente di gioia. Siamo convocati da Papa Francesco per celebrare con lui l’Eucaristia in cui proclamerà beato il nostro conterraneo Albino Luciani, nato a Canale d’Agordo il 17 ottobre 1912 ed eletto vescovo di Roma il 26 agosto 1978. La sera dell’elezione ci sorprese tantissimo la combinazione dei nomi dei due predecessori con cui volle essere chiamato: Giovanni Paolo. In quella scelta si poteva ravvisare una profezia che preannunciava un percorso di rinnovamento del cammino della Chiesa nel mondo. Non si può non evidenziare che i due papi predecessori, con grande coraggio evangelico, ci avevano additato la pace e il dialogo come la testimonianza più bella e più necessaria da donare e condividere nel nome di Gesù Cristo in un mondo ferito e alla ricerca di una fraterna convivenza tra i popoli. Iniziò un ministero che venne prontamente a maturazione. Nel tempo breve di 34 giorni Giovanni Paolo I si offrì al mondo intero che lo riconobbe immediatamente capace di giungere nel cuore della gente e di parlare a tutti in verità e semplicità.

La nostra Chiesa di Belluno-Feltre, in questi giorni, raggiunge il massimo di stupore per questo suo figlio che sarà dichiarato “beato” e additato come “esempio di vita santa” da imitare. Non esitiamo a ricorrere al Vangelo per cogliere la bellezza e la bontà di questo dono di Dio che la Chiesa ha riconosciuto. Ci scopriamo così destinatari delle parole di Gesù: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita» (Mt 11,28-29).

In questa Parola del Signore noi accogliamo, custodiamo e condividiamo il dono del “nostro” beato. Tutta la vicenda di Albino Luciani ci appare come un “frutto genuino” di Vangelo. Entrando in essa noi scorgiamo i tratti della presenza di Gesù risorto, mentre ci dice: «Venite a me, voi tutti…».

Intendiamo riconoscere la premura, la cura, l’incoraggiamento con cui il Signore guarda alla nostra Chiesa e la sollecita a camminare sulle vie del Vangelo accolto, vissuto, annunciato, condiviso da Albino Luciani.

Invito tutte le comunità della nostra Diocesi ad accogliere riconoscenti e gioiose il dono di santità della sua testimonianza. Sentiamoci in comunione di sentimenti e di preghiera in questo prossimo pellegrinare a Roma per la celebrazione di beatificazione. Tutti siamo pellegrini: chi ha potuto aderire alle varie modalità di viaggio a Roma e quanti, restando sul territorio della Diocesi, condivideranno i medesimi intenti.

1. Pertanto invito tutte le comunità locali a predisporsi alla celebrazione che sarà presieduta da Papa Francesco domenica prossima alle ore 10.30 in Piazza San Pietro, vivendo un momento di veglia – parrocchiale o inter-parrocchiale – nella vigilia o nell’ante-vigilia, come già indicato dall’Ufficio diocesano per la Liturgia e, poi, valorizzando la celebrazione dell’Eucaristia domenicale.

2. Inoltre dispongo che per esprimere gratitudine al Signore e la gioia di tutti si suonino le campane a festa in ogni parrocchia della diocesi domenica prossima alle ore 11.50, estendendo il tempo di suono fino a mezzogiorno.

3. In allegato trovate anche la preghiera di intercessione rivolta al Beato, scritta appositamente per tale circostanza.

Il cammino pastorale di tutta la nostra Diocesi riparte per l’anno pastorale 2022-2023 da questo evento di beatificazione. Avremo poi modo di aiutarci a orientare ulteriormente i passi da compiere, in sintonia con il “cammino sinodale” delle Chiese in Italia.

In gratitudine ecclesiale e nella benedizione del Signore.

Belluno, 30 agosto 2022

+ Renato Marangoni

 

 

Ci rivolgiamo a te, beato Giovanni Paolo I, in semplicità di cuore e con fiducia.

Come a Pietro sulle rive del lago, il Signore Gesù si è rivolto a te con la sua chiamata d’amore e ti ha coinvolto nella sua missione di salvezza. Tu hai corrisposto sulla via dell’umiltà, virtù a cui ti sei affidato e da cui ti sei lasciato formare per poter donare con gioia la tua vita. Egli ti ha chiamato ad assumere il ministero apostolico di Pietro e così hai iniziato a custodire e accompagnare la Chiesa nella sua comunione universale.

Il tuo sguardo sorridente ha raggiunto uomini e donne, bambini e anziani che, ovunque nel mondo, hanno potuto accogliere il dono della tua genuina fede, della tua gioiosa speranza e della tua premurosa carità, testimoniate con limpidezza e profondità nel tuo insegnamento.

Ti chiediamo di aiutarci a perseverare sulle strade del Vangelo per diventare, come discepoli e discepole del Signore, “sale della terra” e “luce del mondo”.

Accompagna il cammino sinodale della Chiesa e aiuta l’umanità a superare divisioni, ingiustizie e guerre per realizzare il sogno di essere fratelli e sorelle sulle strade della storia, riconciliàti con questa terra piena delle creature di Dio.

La parola e la testimonianza di vita con cui tu hai fatto conoscere il mistero di Dio e con cui hai spezzato il Vangelo in semplicità e verità possano rafforzare e illuminare il nostro cammino di fede; siano di sostegno a quanti attraversano situazioni di prova e di difficoltà; arrechino sollievo a chi è nella sofferenza e nella malattia.

Intercedi per tutti, affinché possiamo accogliere la misericordia di Dio e condividere sempre e ovunque il suo frutto di salvezza.

Amen.

Nell’anno di Beatificazione di Giovanni Paolo I – 2022

 + Renato Marangoni
Vescovo di Belluno-Feltre