Stemma

Lo stemma del Vescovo mons. Pierantonio Pavanello carica le figure araldiche della torre, della stella ottagona, di una gemella, di una croce che si tramuta in bilancia e di due anelli nuziali, mentre, per motto, porta la frase del Vangelo di Giovanni (15,12), “come io ho amato voi”.

La torre richiama le figure araldiche presenti negli scudi civici di Bassano del Grappa – città natale del presule – e di Adria – sede episcopale primigena della diocesi di Adria – Rovigo – oltre a ricordare i titoli mariani della litanie lauretane “Torre di Davide” e “Torre d’avorio”.

La stella del mattino richiama, invece, Maria, che sempre lo ha accompagnato con pazienza ed affetto, come una buona mamma. La stella ottagona, simboleggia, altresì, le otto beatitudini evangeliche.

La “gemella” – termine araldico che si rappresenta con due strisce parallele, a forma di onde marine basse – simboleggia i fiumi Adige e Po che delimitano il territorio della diocesi di Adria-Rovigo.

La croce, richiama, invece, al novello presule che al centro della vita di ogni ministro ordinato e della sua stessa vita c’è Cristo, mentre la bilancia ricorda la specializzazione in diritto canonico e per molti anni l’esercizio dell’ufficio di giudice nel Tribunale Ecclesiastico.

Le fedi nuziali, infine, simboleggiano la spiritualità sponsale che il Vescovo Pierantonio ha coltivato con molte coppe di sposi in percorsi di formazione e nella Comunità di Incontro Matrimoniale nonché l’auspicio di portare nella Chiesa di Adria-Rovigo uno stile “sponsale”.

La blasonatura e l’esegesi sono dell’araldista Giorgio Aldrighetti di Chioggia (Venezia), mentre Enzo Parrino di Monterotondo (Roma) ha curato l’ideazione, con le miniature dello stemma a colori e a tratto.