Arciprete della Cattedrale di Adria, per molti anni Rettore del Seminario Diocesano e Arciprete della Concattedrale-Duomo di Rovigo

Mons. Antonio Donà ha concluso il suo pellegrinaggio terreno

Oggi 1^ maggio, primo giorno del mese mariano

Mons. Antonio Donà ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, oggi 1^ maggio 2020, primo giorno del mese mariano.

Era nato a Cartura (Pd) il 26 gennaio 1946.

Nel prossimo giugno avrebbe festeggiato il giubileo di ordinazione sacerdotale, essendo stato ordinato a Rovigo il 27/6/1970.

Di seguito il testo dell’epigrafe.

Il 1° maggio 2020, dopo sofferta malattia affrontata con cristiana fortezza, preso per mano dalla Beata Vergine Maria e confortato dalla grazia dei Sacramenti, ha concluso la sua laboriosa giornata terrena mons. Antonio Donà, Arciprete della Cattedrale, di anni 74.

Sostenuto dalla fede nel Cristo risorto che fa nuove tutte le cose, lo annuncia il Vescovo di Adria-Rovigo Mons. Pierantonio Pavanello unitamente ai fratelli P. Roberto, Daniela, Assunta e Silvano, i cognati Emiliana, Sergio e Maurizio, Cinzia e gli altri nipoti, i tanti amici e tutto il Presbiterio diocesano nel quale l’amato sacerdote si è speso con generosità in 50 anni di ministero a Lendinara-S. Biagio, prete Fidei donum a Caetitè (Brasile) dal 1974 al 1981, Parroco di Grignano P., Arciprete del Duomo di Rovigo per 18 anni, con grande paternità Rettore del Seminario per 13 anni e infine Arciprete della Cattedrale in Adria dal 2016.

La salma sarà tumulata in forma privata alla presenza del Vescovo nella tomba di famiglia nel cimitero di San Martino di Venezze.

Terminata l’emergenza sanitaria, il Vescovo celebrerà le esequie pubbliche in Cattedrale con i famigliari e il Presbiterio diocesano.


Don Antonio era nato a Cartura (Pd) il 26 gennaio 1946. Compì il cammino formativo per diventare prete in Seminario a Rovigo. Fu ordinato il 27 giugno 1970 a Rovigo, nella Chiesa dei Ss. Francesco e Giustina, insieme a don Rodolfo Ravara, don Gino Tosi, don Antonio Mazzetto, don Adriano Galvan e don Edgardo Stellin, per la preghiera e l’imposizione delle mani di mons. Giovanni Mocellini. Il 15 settembre veniva inviato vicario parrocchiale a Lendinara- S.Biagio. Il 15 aprile 1974 (dopo un periodo come animatore in Seminario) spiccava il volo per il Brasile, dove iniziava una esperienza come prete fidei donum. Per sette anni, fino al 1981, si tratteneva in quelle terre lontane, prima a Urundi, poi a Caculè. Rientrava in Diocesi nell’agosto del 1981 per frequentare a Roma l’Istituto Giovanni Paolo II presso la Pontificia Università Lateranense, ove conseguiva il titolo di specializzazione con Licenza su “Matrimonio e Famiglia”. Il primo settembre 1983 veniva inviato parroco a Grignano Polesine. Il primo settembre 1985 veniva trasferito parroco arciprete in Duomo-Concattedrale, ove rimaneva – con generosità – per 18 anni, fino al 2003. Il 21/9/2003 veniva promosso Rettore del Seminario, ove avrebbe formato generazioni di giovani candidati all’ordine sacro (presbiterato e – dal 2006 – diaconato permanente).
Nell’autunno 2016 diventava Arciprete della Cattedrale di Adria, incarico che ha mantenuto fino allo scorso inverno 2019. Ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, oggi 1^ maggio 2020, primo giorno del mese mariano.