ESEQUIE DI MONS. ANTONIO DONÀ

Caro don Antonio, dal cielo prega per noi e in particolare per la Chiesa di Adria-Rovigo che per 50 anni hai servito fedelmente e generosamente
04-05-2020

I nostri sentimenti sono molto simili a quelli delle donne che il giorno di Pasqua si recavano al sepolcro per rendere omaggio al corpo di Gesù: provavano dolore e smarrimento per la perdita di un Maestro e di un Amico, proprio come noi perché anche don Antonio è stato maestro e amico per tutti coloro che lo hanno conosciuto. Le parole dell’Angelo sono rivolte anche a noi oggi, per guardare con gli occhi della fede oltre questo sepolcro in cui deponiamo il corpo del nostro caro don Antonio: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto». Anche don Antonio non è qui: la sua morte è stata un passaggio al Padre, insieme con Gesù, compiendo la sua Pasqua, dopo il tempo della passione iniziato per lui prima di Natale e conclusosi in questo tempo pasquale. Lui ci ha preceduto nel cammino verso la Pasqua del cielo e continua a mostrarci la strada.

Sotto un aspetto dimesso, chi lo accostava scopriva ben presto un uomo di grande valore, un prete ricco di spiritualità, oserei dire «impastato» di Vangelo. La sua umanità, che traspariva da un sottile umorismo, metteva tutti a proprio agio e faceva sentire accolti.

Nei vari compiti che gli sono stati affidati nella sua vita sacerdotale (la missione in Brasile subito dopo l’ordinazione, il ministero di parroco a Grignano, in Duomo a Rovigo e infine nella Parrocchia della Cattedrale di Adria, la responsabilità di formare i futuri sacerdoti come Rettore del Seminario) ha saputo esprimere quella «carità pastorale» che è il centro della vita di ogni prete: Don Antonio è stato veramente un pastore secondo il Cuore di Cristo!

In questi giorni sono arrivate numerosissime attestazioni della stima e dell’affetto di cui don Antonio godeva. Mi ha colpito in modo particolare il messaggio della Diocesi di Caiteté, in Brasile, dove don Antonio ha prestato servizio come missionario dal 1974 al 1981. Tra le tante testimonianze, mi limito a citarne due. La prima è del fratello, fra’ Roberto, che per motivi di salute non ha potuto essere qui presente con noi:

«Antonio, sei stato un dono per noi, la tua famiglia, ma lo sei stato anche per tutti coloro che ti hanno conosciuto e amato, come missionario, parroco, rettore del seminario, arciprete della cattedrale. Un dono soprattutto per la chiesa che hai amato e servito, con tutto te stesso, dando sempre tutto e il meglio di te. Un dono che è durato 74 anni. Fratello dolcissimo, sacerdote innamorato, sapevi farti vicino, attento e sensibile. La tua delicata vicinanza e presenza erano una sicurezza, un riferimento per noi. Sei stato un prete felice con addosso l’odore delle pecore».

La seconda è del Sindaco di Adria:

«In pochi anni Mons. Antonio Donà ha conquistato la nostra città con le sue parole semplici, con i suoi gesti esemplari ed umani, con il suo impegno continuo, profondo e prezioso. Ogni persona che ha avuto modo di conoscerlo lo porta nel cuore e racconta la propria esperienza personale con trasporto ed emozione. Così vale per me. In questi due anni da Sindaco ho avuto l’onore e il piacere di confrontarmi con lui, e ho trovato sempre una persona umana, profonda e disponibile nell’affrontare tutte le questioni piccole e grandi che si presentavano. Adria lo porta nel cuore e lo saluta caramente in questa parte del suo cammino».

Concludo con un pensiero si familiari, i fratelli Roberto, Daniela, Assunta e Silvano, i cognati e i nipoti. Un grazie particolare va alla nipote Cinzia, che ha seguito con amorevolezza don Antonio specialmente durante la malattia, Desidero ringraziare pure la Casa del Clero di Rovigo, che lo ha accolto in questi ultimi mesi, nonché i medici e il personale dello IOV di Padova che, pur in una situazione già compromessa, hanno cercato di prestargli le cure possibili. Caro don Antonio, dal cielo prega per noi e in particolare per la Chiesa di Adria-Rovigo che per 50 anni hai servito fedelmente e generosamente.

Cimitero di San Martino di Venezze (Ro) – 4 maggio 2020