Don Guido Borin salito al Padre. La mattina del 21 marzo 2019

L'omelia funebre del Vescovo Pierantonio

Don Guido Borin, prete da oltre 60 anni, è salito al Padre, stamane, 21 marzo 2019.
Nato a Costa di Rovigo il 28/12/1929, era stato ordinato nel 1954 insieme a don Daniele Peretto. 

Nel corso degli anni ha potuto svolgere il suo ministero di prete a Melara, alla “Casa Mater Dei”, presso la Casa del Clero di Rovigo, l’Ufficio catechistico diocesano, l’Opera Diocesana Assistenza (ODA); in seguito presso la Caritas diocesana, la parrocchia di Bressane di Castelguglielmo e il Servizio pellegrinaggi diocesani.

Il Vescovo ed il presbiterio diocesano chiedono che si innalzi fiduciosa la preghiera di suffragio per il caro confratello don Guido.

Ecco le parole del Vescovo Pierantonio, in occasione del funerale, che si è tenuto il 25 marzo, presso la parrocchiale di Castelguglielmo

«Al celebrante del mio funerale chiedo di non farmi elogi. Potrebbe far ridere i pochi fedeli presenti e chiedo piuttosto preghiere per la mia anima».

Don Giudo inizia così il suo testamento: chi l’ha conosciuto non avrà difficoltà a riconoscere in queste espressioni i tratti della sua personalità segnata da un carattere burbero, a volte spigoloso, che nascondeva una acuta sensibilità e una forte spiritualità.

Caro don Guido, non ti faccio elogi, ma permettimi di dire che hai creduto nella misericordia di Dio. Dopo aver chiesto preghiere per la tua anima, infatti nel testamento prosegui così: «Confido molto nella misericordia di Dio che non si stanca mai di perdonare (Papa Francesco) e questo mi dà serenità- A quanti ho dato cattivo esempio chiedo scusa e che il Signore mi usi tanta misericordia».

E’ bello pensare a questo vecchio prete – il testamento è del 2016 a quel tempo don Guido aveva 87 anni – che trova serenità pensando alla misericordia di Dio! E’ lo stesso stupore che San Paolo esprime nella lettera ai Romani: «quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi». Anche don Guido consapevole dei propri limiti e dei propri difetti, trovava speranza nel pensiero che Cristo è morto per noi peccatori.

Questo squarcio che ci permette di entrare nella sua vita spirituale, ci aiuta a capire meglio anche la sua attività di prete. Nella sua lunga vita sacerdotale, quest’anno avrebbe compiuto 65 anni di ministero. Don Guido ha svolto prevalentemente servizi diocesani, in particolare nella direzione dell’Opera diocesana assistenza e nella Caritas, di cui fu il primo direttore, e poi nel settore dei pellegrinaggi. Egli però non trascurò la pastorale parrocchiale: dal 1981 fino allo scorso anno è stato parroco di Bressane, piccola comunità a cui fu tanto legato, tanto da esprimere il desiderio che la sua salma, prima delle esequie, potesse sostare nella chiesa di quella parrocchia.

Non vogliamo però ricordare don Guido per quanto ha fatto, ma perché nelle varie attività che ha svolto ha saputo esprimere la sua identità di prete, portando le persone a incontrare il Signore. Scrive di lui un giovane sacerdote: «Caro don Guido, più volte mi hai accompagnato nei luoghi che hanno dato origine alla nostra fede cristiana e, forse in una certa misura, la mia vocazione è nata proprio da questo tuo prezioso servizio. I tuoi pellegrinaggi non erano uno snocciolare preghiere dalla partenza al ritorno, ma sapevano comunque risvegliare o rinsaldare la fede in chi vi partecipava. Non c’era noia, ma allegria e spensieratezza. E quando per la tua età abbiamo smesso di viaggiare insieme, ho sentito comunque il tuo affetto, la tua vicinanza e il tuo sostegno nel mio cammino. Ora per una volta permettimi di essere io ad accompagnarti: non con un aereo o una corriera, ma solo con la preghiera in questo tuo ultimo viaggio verso il Padre».

Anche noi questa mattina vogliamo accompagnare don Guido nel suo ultimo viaggio, sicuri che il Signore è buono con chi spera in Lui.