COMUNICATO SULLA CRISI DELLO STABILIMENTO GEODIS DI VILLAMARZANA

Urgente una riflessione da parte delle forze sociali e politiche del Polesine sul tipo di sviluppo che è utile al nostro territorio

Nel pomeriggio di venerdì 14 il Vescovo di Adria-Rovigo, mons. Pierantonio Pavanello, ha fatto visita al presidio dei lavoratori all’ingresso dello stabilimento GEODIS di Villamarzana, per portare la solidarietà sua personale e della Chiesa polesana ai 140 dipendenti che vedono in pericolo il loro posto di lavoro, in seguito all’annunciata chiusura da parte dell’azienda del sito di Villamarzana. Il Vescovo ha raccolto la preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie, particolarmente forte nel caso in cui entrambi i coniugi siano dipendenti dell’attività di cui è annunciata la chiusura. Mons. Pavanello ha espresso l’auspicio che le autorità competenti si adoperino per garantire ai lavoratori il diritto fondamentale al lavoro mettendo in atto tutte le iniziative idonee non solo per garantire il sostentamento dei lavoratori e delle loro famiglie ma anche ad assicurare la prosecuzione dell’attività dello stabilimento di Villamarzana. La vicenda GEODIS deve provocare una seria riflessione sulla necessità di tutela da una logica aziendale che si muove a prescindere dai diritti dei lavoratori e ignorando le esigenze del territorio in cui opera. Alla luce di questa e di altre analoghe situazioni appare urgente una riflessione da parte delle forze sociali e politiche del Polesine sul tipo di sviluppo che è utile al nostro territorio.