A Dio, “mamma Gina” Marivo della Piccola casa di padre Leopoldo

I funerali si svolgeranno giovedì 2 novembre, alle ore 10,00 in Duomo-Concattedrale di Rovigo.

A distanza di tre mesi dalla morte di Amelia Cestari, della Piccola casa di padre Leopoldo, è morta anche Gina Marivo, l’ultima delle “leopoldine” di Rovigo.
Aveva 92 anni, essendo nata a Carrara Santo Stefano (PD) l’11 novembre 1930, per ragioni di età e di salute aveva cessato di essere responsabile dell’Opera nel 2018. Ha continuato ad abitare della Piccola casa di padre Leopoldo, assistita dal personale della cooperativa Laerte, da Giovanna, fino al ricovero nell’Ospedale di Rovigo nel settembre scorso.
La miracolosa guarigione nel 1946 della sua ex-allieva Elsa Raimondi, per intercessione di padre Leopoldo, che aveva conosciuto, il sogno di un bambino di 5 anni che stava seduto sul grembo e tanti altri bambini che venivano incontro e poi l’incontro con San Giovanni Calabria, convinsero Mamma Laudomia Venuti del suo futuro. Da Cavazzana, scrisse al sindaco Rodolfo Carota per ottenere in uso la palestra dell’edificio scolastico, ormai ridotta a stalla. I lavori di restauro iniziarono quattro anni dopo, il 7 ottobre 1948: a 5 giorni di distanza, il 12 ottobre, nacque l’Opera che diventò la famiglia per i bambini orfani o abbandonati. Mamma Laudomia smise l’insegnamento per dedicarsi all’Opera, insieme a Elsa Raimondi e alle tre “mamme” che erano entrate nell’associazione tra il 1951 e i1 1952: Amelia Cestari, Gina Marivo e Albertina Stefani. Dopo la morte della Venuti fu Gina Marino a guidare l’Opera a Rovigo, dove la Piccola Casa si trasferì completandosi nel 1978 con la chiesa dedicata a San Leopoldo, e nel 1994 con l’auditorium intitolato a San Giovanni Calabria.
I funerali si svolgeranno giovedì 2 novembre, alle ore 10,00 in Duomo-Concattedrale di Rovigo.
La salma sarà tumulata nel cimitero di Rovigo, non distante da mamma Leudomia Venuti.