La festa della natività non è solo il ricordo un fatto importante della sua vita della Vergine Maria (il compleanno), ma è la celebrazione di un nuovo inizio della storia della salvezza. Ogni nascita è sempre un nuovo inizio, carico di gioia e di speranza perché Dio donando la vita a una nuova creatura manifesta di nuovo il suo amore per l’umanità. La nascita di Maria porta con sé una gioia e una speranza del tutto particolari, Lei infatti nei disegni di Dio ha una chiamata unica da cui dipende la salvezza dell’umanità.
La storia della salvezza, come ci è presentata dalla Bibbia, è caratterizzata da sempre nuovi interventi di Dio, che segnano un nuovo inizio anche là dove per l’infedeltà e il peccato degli uomini l’Alleanza sembra definitivamente infranta. Leggendo la Bibbia scopriamo un Dio che non si arrende e riprende da capo il suo disegno di salvare l’umanità. La storia della salvezza va avanti, nonostante tutto: Dio non si ferma e offre all’umanità un nuovo inizio, una nuova possibilità. Anche la natività di Maria allora è un nuovo inizio: un nuovo inizio decisivo perché pone le premesse per la venuta nel mondo del Figlio di Dio, che costituisce il passaggio ultimo e definitivo della storia della salvezza.
Queste considerazioni ci aiutano a collocare la celebrazione della natività di Maria nel contesto del Giubileo che stiamo vivendo. Il messaggio del Giubileo, soprattutto nel suo fondamento biblico, è infatti profondamente legato all’offerta che Dio ci fa, di un nuovo inizio, una nuova possibilità di vita. Nella Bibbia l’anno 50°, l’anno del Giubileo, era caratterizzato da una serie di disposizioni che miravano a ripristinare nei rapporti sociali la condizione delle origini: la restituzione delle terre ai proprietari originari, il condono dei debiti, la liberazione dei prigionieri avevano proprio il significato di iniziare da capo, dando a tutti una nuova possibilità.
Dio ci offre la possibilità di ricominciare da capo, qualsiasi cosa ci sia capitata: è un messaggio straordinario! Pensiamo a tante situazioni che abbiamo vissuto o che anche in questo momento stiamo affrontando: una malattia, la perdita del lavoro, un dissesto economico, la rottura di una relazione: la nostra percezione è di trovarci di fronte ad una fine irreparabile. Come è importante sentire invece che c’è un’altra possibilità, che possiamo cominciare di nuovo!
Maria è lei stessa strumento di un nuovo inizio della storia della salvezza e per questo può insegnarci a scoprire nelle vicende della nostra vita, anche le più dolorose e drammatiche, la possibilità di ripartire. In questo senso possiamo definire Maria «donna giubilare», perché da lei possiamo imparare a fare nostro il messaggio di consolazione e di speranza che il Giubileo vuole trasmetterci. Lei è stata sempre capace di ripartire facendosi forte della Parola di Dio: «Si faccia di me secondo la sua Parola»: mettiamoci allora alla scuola di Maria per ascoltare quello che il Signore ci vuol dire, lasciamo che la Parola della Scrittura risuoni nel nostro cuore per mostrarci la via da seguire, chiediamo a Lei di intercedere perché siamo disponibili a percorrere la strada che il Signore, nonostante tutto ci apre sempre davanti.

