Rinnovato il Consiglio Presbiterale 2023-2027

Costituito con Decreto di mons. Vescovo, in data 27 gennaio u.s.

In data 27 gennaio 2023 il vescovo Pierantonio Pavanello ha costituito il XIII Consiglio presbiterale diocesano per il quinquennio 2023-2027. Come membri di diritto risultano consiglieri don Damiano Furini, Vicario Generale, che sarà Vicepresidente e moderatore; don Luca Borgna, Rettore del Seminario, che avrà anche funzione di segretario; don Fabio Finotello, Vicario di Adria; don Christian Malanchin, Vicario di Rovigo; don Fabio Bolognesi, Vicario del Centro Polesine; don Andrea Lovato, Vicario di Lendinara e don Alex Miglioli, Vicario dell’Alto Polesine. Come membri eletti tra i presbiteri parteciperanno al Consiglio don Enrico Turcato, don Davide Gasparetto, don Alessandro Ferracin, don Enrico Schibuola, mons. Giordano Caberletti, don Piero Mandruzzato, don Alberto Rimbano, mons. Matteo De Mori, mons. Claudio Gatti e mons. Carlo Maria Santato. Per i presbiteri delle comunità religiose è stato eletto fra Stefano Marzolla, dell’Ordine dei frati minori cappuccini.

Il Consiglio presbiterale è un organismo di partecipazione nato come espressione della visione di Chiesa, sinodale e collegiale, scaturita dal Concilio Vaticano II. In diocesi il primo Consiglio presbiterale è sorto nel 1966 con l’intento di esprime e promuovere «il vincolo che unisce i presbiteri diocesani e religiosi al vescovo in forza della partecipazione al medesimo e unico sacerdozio e ministero di Cristo, costituendoli cooperatori dell’ordine episcopale». Il Codice di diritto canonico prevede che sia costituito in ogni Diocesi e che sia formato da un gruppo di presbiteri in rappresentanza di tutto il presbiterio. Viene anche chiamato “senato del vescovo”, in quanto chiamato a «coadiuvare il vescovo nel governo della Diocesi affinché venga promosso, nel modo più efficace, il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata (can. 495, § 1)».


Il Consiglio presbiterale, presieduto dal vescovo, è composto da otto membri di diritto e undici membri eletti (di cui dieci tra i sacerdoti secolari e uno tra i sacerdoti regolari). Il Consiglio presbiterale è chiamato, secondo lo statuto promulgato dal vescovo nel dicembre scorso, ad esprimere le valutazioni del presbiterio sui problemi della diocesi e, assieme al Consiglio pastorale diocesano, elaborare gli orientamenti pastorali ritenuti più idonei; ancora, il Consiglio è chiamato a promuovere la collaborazione tra presbiteri, religiosi e laici, per favorire in tutta la diocesi la realizzazione degli orientamenti pastorali diocesani e a raccogliere i problemi e le esigenze dei presbiteri, studiandone le possibili soluzioni.