Tutta la vita di Maria è in funzione della venuta nel mondo del Figlio di Dio. Per questo la sua nascita segna un passaggio fondamentale nella storia della salvezza: segna infatti la fine del tempo delle promesse per entrare in quello del compimento.
Si diventa «uomini di Dio» non solo in forza di un sacramento ricevuto (l’Ordine sacro), ma perché la Grazia del Sacramento può trasformare la nostra umanità per la disponibilità a fare dono della propria vita, un dono che va rinnovato ogni giorno
Accogliamo il suo dono se crediamo nella sua incarnazione, in quella carne e in quel sangue. Entriamo in comunione con la sua Vita che non finisce se la forza di quel dono entra in noi, come il cibo che viene a fortificare il nostro corpo.
A Sant’Antonio chiediamo la grazia di poter sperimentare la gioia del Vangelo vissuto e testimoniato. Il Santo ottenga per noi e per la nostra Chiesa il dono di una nuova evangelizzazione
Il vostro compito è quello di far risuonare nei cuori la Parola di Gesù: non quindi solo insegnare una dottrina, ma trasmettere una Parola che riscalda il cuore, che attira e commuove
Abbiamo bisogno anche noi di riscoprire il valore dell’umiltà in una cultura dove sembra valere solo il farsi vedere, mostrare di essere più degli altri e dove la prepotenza e la violenza dilagano
Quanto è accaduto il giorno di Pentecoste ci insegna innanzitutto che il Vangelo è per tutti: il racconto degli Atti degli Apostoli mette in evidenza l’universalità del messaggio cristiano, come attesta la molteplicità di popoli presenti a Gerusalemme e destinatari delle parole degli Apostoli