Ci aspetta un percorso per rinnovare la Chiesa, per «riformarla», in modo che risponda veramente al disegno del suo divin Fondatore e sia in grado di dire il Vangelo agli uomini di oggi
«Ecco il nostro Dio, in Lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci ed esultiamo per la sua salvezza»
I santi Pietro e Paolo ci richiamano quindi all’esperienza della chiesa delle origini, esperienza che ha un valore unico anche per le generazioni successive e quindi anche per la nostra
S.Paolo nella lettera agli Efesini augura ai cristiani di quella comunità di essere in grado «di comprendere quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio»